ESERCIZIO s.m. – Assidua ripetizione di atti per addestrarsi in qlco. o imparare qlco. (come da Zingarelli).
L’esercizio ha lo scopo di esercitarsi. Ripeto un movimento per affinare tecnica e fluidità, ripercorro un processo di calcolo o metodo per averne più pratica nel momento in cui mi servirà. Eppure la naturale inclinazione dell’allievo (soprattutto adulto) al giudizio e all’autogiudizio trasforma il significato dell’esercizio in tutta un’altra questione: il raggiungimento del risultato. Quindi, nell’era del linguaggio binario fatto di zeri e di uni, dell’ON/OFF, la considerazione finale diventa: «questo esercizio non mi riesce» o «questo esercizio mi riesce»; tra l’altro, la prima considerazione si esprime con un generalizzato «faccio schifo» mentre la seconda di solito la si tiene dentro per pudore, con l’ulteriore risultato di sottolineare sistematicamente i fallimenti e aggiungere un carico da undici di autocommiserazione. (altro…)